Abbiamo intervistato Ditlev Bredahl, CEO e fondatore di OnApp durante il VMworld 2015 di Barcellona, ecco cosa ci ha raccontato.
Parlaci un po’ di come è partita l’avventura di OnApp.
Ho fondato OnApp nel 2010. Prima del 2010 gestivo personalmente un Service Provider, fornivo servizi di hosting a moltissime aziende e ho deciso di vendere la mia attività e dedicarmi a un nuovo progetto. Con la continua crescita di Amazon Web Services volevo realizzare qualcosa che potesse competere con un gigante simile. Nessun piccolo cloud provider può competere con Amazon: non riesce a fornire la stessa copertura mondiale, non riesce a costruire una infrastruttura che scala allo stesso modo e non riesce a includere nell’offerta tutti i servizi che Amazon propone.
OnApp è un servizio rivoluzionario perché permette a tutti i service provider del mondo di allearsi creando quella che è una federazione, riuscendo così a competere con Amazon.
Dunque ora la vostra copertura è pari a quella Amazon?
Ben di più: la nostra rete di servizi comprende 3.000 service provider in 93 paesi. Abbiamo una panoramica completa di funzionalità: gestione automatizzata, orchestration e provisioning di servizi cloud, server dedicati, VPS, CDN, DNS, storage. E tutto tramite una singola comoda interfaccia.
Questo dunque è un vantaggio sia per i clienti sia per i cloud provider?
Certo: i clienti si ritrovano con un nuovo competitor che ora ha tutte le carte per competere con i colossi come Amazon. Ma soprattutto i Cloud Provider hanno così una nuova carta da giocare che gli permette di essere competitivi e scalabili anche a livello globale.
Nonostante la struttura così estesa e variegata di OnApp riuscite mantenere un livello di servizio soddisfacente?
Sì naturalmente. Tutte le nostre offerte sono soggette a SLA e per chi cerca soluzioni di livello più elevato siamo anche parte della vCloud Air Network, la rete di provider certificati che usano vCloud Air.